PARMIGIANA SCOMPOSTA & CO.

A prima vista sembrano solo gli ingredienti per preparare un buon piatto e invece no; è proprio lui, il piatto finito: PARMIGIANA SCOMPOSTA! Lo so, la foto è un po’ esagerata, ma ditemi la verità: non vi siete un po’ annoiati anche voi di questi piatti pseudo-chic-gourmet? Carbonara rivisitata, frittata destrutturata, tiramisù scomposto, raviolo aperto… e chi più ne ha più ne metta!

Spiegatemi perché mi devIKEA_1ono servire un dolce, in un piatto enorme, possibilmente nero e quadrato, e per gustarlo, mi devo raccogliere ed unire (io!) i vari elementi? Il biscotto in un angolo, il cioccolato in un altro, le scaglie di mandorla in un altro ancora; se ti va bene, la cremina è nel piatto stesso in piccolissime gocce (caviale di “qualchecosa”), se no in una ciotolina a parte (aria di “qualcosaltro”). Io li chiamo i “piatti IKEA”, perché in pratica, te li devi assemblare da solo. Ma datemi almeno le istruzioni!

PANINO_DESTRUTTURATO

Panino con Hamburger “destrutturato”

Saranno sicuramente belli da vedere, spesso sono anche buoni da gustare, ma sinceramente non posso fare a meno di chiedermi se il cuoco che li ha cucinati sia poi realmente in grado di preparare la versione tradizionale. Nelle paste ripiene ad esempio, la capacità sta tutta nel fare una sfoglia sottile e che non ceda in cottura; farlo aperto un raviolo agevola parecchio! Creare un buon piatto è un’arte, ed una delle cose più difficili in cucina è proprio l’equilibrio tra i singoli ingredienti.

Ma sì, alla fine tutte le mode lasciano il tempo che trovano, ed anche questa passerà, ed allora riscopriremo il tiramisù (non rivisitato!), le frittate (fatte a frittata!), i cannelloni (ripieni!), gli sformati e le parmigiane (assemblate!). E forse la fine di questa moda lascerà qualche vittima dietro di sé: tanti chef e cuochi costretti a ristudiare le tecniche di base, perché si sa, prima di distruggere bisogna imparare a costruire!

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Millefoglie di melanzana (?)