Seppie ripiene

23 Giugno 2022
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La zia a domicilio

Le seppie, insieme a totani, calamari, moscardini e polpi (di cui vi ho già pubblicato una ricetta qui), sono molluschi appartenenti alla famiglia dei cefalopodi. Le seppie più comuni sono la “sepia officinalis“, ovvero la seppia comune, la “sepia elegans” e la “sepia orbignyana“. Queste ultime due, restano di taglia piccola anche da adulte e dovrebbero essere queste in realtà ad essere utilizzate per i mitici “allievi” baresi da mangiare crudi (una peculiarità della orbignyana è la presenza di una specie di aculeo sulla parte finale dell’osso). La “sepia officinalis” quindi lasciamola diventare adulta, le diamo il tempo di riprodursi, ripopoliamo i nostri mari e la possiamo gustare in altre preparazioni come ad esempio le seppie ripiene.

INGREDIENTI

  • Seppie
  • Pane raffermo
  • Uova
  • Olio EVO
  • Prezzemolo
  • Aglio
  • Formaggio pecorino
  • Pepe
  • Sale

PREPARAZIONE

Scegliete delle belle seppie fresche dal vostro pescivendolo di fiducia e, se non siete in grado di farlo da soli, fatevele pulire lasciando integra la parte della pancia (sacco viscerale).

Fate ammollare in acqua il pane casereccio (del tipo Altamura o Matera con tanta mollica) e possibilmente ben secco.

Strizzatelo e sbriciolatelo in una ciotola.

Aggiungete un uovo, l’aglio e il prezzemolo tritati finemente, il formaggio, il pepe e pochissimo sale (le seppie sono già salate e l’aggiunta di pecorino aumenta la sapidità). Io aggiungo anche i tentacoli sminuzzati e un filo d’olio EVO nel ripieno.

Amalgamate il tutto lavorando con le mani, deve risultare compatto ma morbido. Riempite le seppie con delicatezza, non troppo perché il ripieno tenderà a gonfiarsi nella cottura; bloccate la chiusura con uno stecchino.

Adagiatele su una teglia leggermente oliata, aggiungete ancora altro prezzemolo, aglio e pepe e spolverate le seppie con un po’ di pane grattato per creare una crosticina nella cottura.
Lasciate cuocere una decina di minuti a 200° (dipende dalla grandezza delle seppie) e se il pane in superficie dovesse dorarsi prima, coprite con della carta stagnola o un coperchio, fino a fine cottura.

Servitele tiepide, avendo cura di eliminare lo stecchino, accompagnate se volete da buone patate al forno.
Vi assicuro che sono una goduria per un secondo piatto o per una cena sana e completa!

E se avete bisogno di una mano per prepararle la prima volta, potete sempre chiamare
la zia” Anna!
(laziaadomicilio@gmail.com)